
Cappero
Il Cappero è un arbusto prostrato o rampicante, con rami flessibili e spesso spinosi (da cui il nome "spinosa"). Può raggiungere 1-2 metri di altezza e larghezza. Le foglie sono caduche, semplici, alterne, di forma ovale o rotonda, con margine intero e consistenza carnosa, di colore verde chiaro. I fiori sono ermafroditi, grandi e vistosi, con quattro petali bianchi o rosati e numerosi stami lunghi e violetti. La fioritura avviene da maggio a settembre. I frutti sono bacche ovoidali, di colore verde, contenenti numerosi semi. I frutti maturi sono chiamati cucunci.
Il Capparis spinosa è ricco di betacarotene e flavonoidi, composti ad azione antiossidante, in particolare quercetina, rutina e kaempferolo.
L'azione antiossidante produce naturalmente benefici sul metabolismo del colesterolo,
poiché ne abbassa i livelli ematici, mentre come antinfiammatorio svolge un'evidente protezione sulle articolazioni. Come inibitore dell'aggregazione piastrinica, inoltre,
offre un valido supporto nei disturbi del microcircolo
(vene varicose, emorroidi).
Uso interno è possibile utilizzare le diverse parti della pianta, come boccioli, frutti e radici, per preparare infusi, decotti o tinture.
Infuso: 1-2 cucchiaini di capperi essiccati per tazza di acqua calda. Lasciare in infusione per 10-15 minuti, filtrare e bere 2-3 tazze al giorno.
Decotto: 1-2 cucchiaini di radice di cappero essiccata per tazza di acqua fredda. Portare a ebollizione e far bollire per 10-15 minuti, filtrare e bere 2-3 tazze al giorno.
Tintura: macerare i capperi freschi in alcol a 60-70 gradi per 2-3 settimane, filtrare e assumere 20-30 gocce 2-3 volte al giorno.
Uso esterno è possibile utilizzare i capperi per preparare impacchi o unguenti.
Impacco: una manciata di capperi freschi tritati con aggiunta o meno di poca farina di mais, applicare sulla zona interessata per 20-30 minuti.
Unguento: estratto di cappero o tintura diluita in crema base o olio vegetale.
Uso alimentare: il cappero e i cucunci sono utilizzati come condimento in numerose preparazioni culinarie, come insalate, salse, piatti di carne e pesce.
Crudi: conservati in sale o aceto possono essere consumati direttamente.
Cotti: possono essere aggiunti a salse, sughi e piatti caldi durante la cottura per insaporire.