
Biancospino
Il Biancospino è un arbusto o piccolo albero che può raggiungere un'altezza di 5-10 metri. Ha rami spinosi, foglie lanceolate e fiori bianchi che sbocciano in primavera, da cui deriva il nome "biancospino". I frutti, detti anche "bacche di biancospino" o "sorbi", sono piccoli, rossi, e compaiono in autunno.
Il Crataegos monogyna contiene numerosi principi attivi. Flavonoidi, iperoside e vitexina con azione antiossidante e antinfiammatoria. Proantocianidine, con azione tonificante e protettiva sui vasi sanguigni. Ammine biogene, la tirilamina, che ha effetto stimolante sul cuore. Acidi fenolici, con azione antiossidante. Triterpeni, con effetto positivo sul sistema cardiovascolare.
Per la presenza di queste sostanze il biancospino si rivela utile in numerose patologie ed è adatto sia ad uso interno sia ad uso esterno.
Uso interno:
L'infuso, preparato con fiori e foglie è utilizzato per le proprietà benefiche sul sistema cardiovascolare e nervoso.
Infatti può aiutare nella normalizzazione della pressione, sia in caso di ipertensione che di ipotensione lieve.
Migliora la circolazione favorendo la funzionalità cardiaca e la circolazione sanguigna.
Riduce la frequenza cardiaca in caso di tachicardia o palpitazioni.
Svolge un' azione calmante riducendo l'ansia, il nervosismo e l'insonnia,
favorendo anche il rilassamento generale e mentale.
Per la sua blanda azione diuretica può
favorire l'eliminazione dei liquidi in eccesso. Infuso: 1-2 cucchiaini di fiori o foglie essiccate in una tazza di acqua bollente. Lasciare in infusione per 10 minuti e filtrare.
Tintura madre (estratto alcolico della pianta fresca con le stesse proprietà dell'infuso): 20-30 gocce, 2-3 volte al giorno.
Uso esterno:
impacchi o compresse di foglie e fiori macerati direttamente sul cuore per calmare la palpitazione. L'infuso di bacche, 10 bacche in 1l d'acqua per i gargarismi.
Controindicazioni:
Gli effetti collaterali sono generalmente rari, ma in alcuni casi possono verificarsi disturbi gastrointestinali o mal di testa.
Poichè può interagire con farmaci per l'insufficienza cardiaca come anticoagulanti o ipotensivi
è importante consultare il medico prima di utilizzarlo. Non usare in gravidanza e allattamento.